Un sottomarino commerciale utilizzato per visitare il relitto del Titanic è scomparso nell’Atlantico, nelle vicinanze del luogo in cui affondò il celebre transatlantico. Non sono ancora noti il numero di persone a bordo al momento della scomparsa e la sorte del sottomarino. La guardia costiera di Boston ha avviato una missione di ricerca e soccorso.
La società proprietaria del sottomarino, Ocean Gate Expeditions, ha confermato che c’erano persone a bordo e sta cercando di riportare l’equipaggio in sicurezza sulla propria nave. Le immersioni per visitare il relitto del Titanic sono complesse e costose, richiedendo l’uso di sommergibili speciali e diverse ore di tempo. Per questa ragione, non si tratta di una forma di turismo particolarmente accessibile. Anzi: un biglietto per salire a bordo di un sottomarino come quello che è scomparso in queste ore può costare oltre 100mila euro. Un articolo pubblicato su un blog specializzato in viaggi tre anni fa menzionava che i sommergibili della Ocean Gate Expeditions hanno una capacità massima di nove passeggeri, oltre all’equipaggio.
Il relitto del Titanic, che è stato scoperto per la prima volta a cavallo tra gli anni 50 e 60, si trova ad oltre 3.800 metri di profondità, sul fondo dell’oceano Atlantico. Il viaggio richiede circa otto ore di tempo.
Le sorti del sottomarino non sono ancora note, così come le dinamiche dell’incidente, ammesso che ci sia stato. Gli incidenti che coinvolgono i sottomarini sono estremamente rari e normalmente coinvolgono veicoli usati dalle marine militari. Che a sparire sia un piccolo sottomarino commerciale come quello della Ocean Gate Espeditions, dunque, è molto raro.