Mille chilometri senza mai dover ricaricare. La comprereste un’auto elettrica con queste specifiche? Beh, sarebbe ben difficile, in tal caso, giustificare l’astio verso la propulsione elettrica con la cosiddetta range anxiety, cioè la paura di scaricare la batteria e non trovare nessuna colonnina nelle vicinanze — ancora condivisa da fin troppi consumatori. In un recente annuncio dedicato agli investimenti su future tecnologie, Toyota – non peccando certo di modestia -, ha detto di voler “cambiare il futuro delle automobili”.
La società giapponese ha condiviso il suo piano per consentire alle future auto di raggiungere un’autonomia di 1.000 km. Secondo Toyota, raggiungerà questo obiettivo attraverso “l’integrazione di batterie di nuova generazione” con quella che chiama “tecnologia sonica”. La casa automobilistica ha anche aggiunto di voler offrire una line-up composta esclusivamente da veicoli elettrici entro il 2026.
Un notevole passo in avanti, considerato che attualmente il listino italiano del produttore offre un solo EV: la bZ4X, che si appresta a raggiungere le nostre strade nel corso dei prossimi mesi. Toyota ha anche annunciato di star lavorando ad un’ammiraglia elettrica che verrà venduta sotto il brand Lexus, destinato alle vetture premium.
Nel frattempo, gli investimenti sul fronte della mobilità di prossima generazione continuano. A maggio, Toyota ha lanciato BEV Factory, uno spazio appositamente progettato per innovare la tecnologia delle auto elettriche a batteria. L’azienda ha adottato macchine di fusione in pressofusione di alluminio ad alta pressione per creare parti di auto più grandi. È una tecnica di cui Tesla era stata pioniera. Secondo Toyota, ridurrà di molto i costi di produzione.