Dark Red Forest di Jin Huaqing, che in italiano si intitolerà “Il respiro della foresta“, arriverà nelle sale il 22 – 23 – 24 Maggio, con Wanted Cinema: ecco dunque il trailer ufficiale localizzato per il nostro paese. Si tratta di un documentario che ci avvicina al tema della fede in modo profondamente spirituale, facendoci scoprire uno dei luoghi più remoti nel mondo: il Tibet.
Ventimila monache buddiste vivono in un monastero su un altopiano innevato in Tibet. Circondate da una natura aspra e isolate dal mondo esterno, durante i 100 giorni più freddi dell’anno, lontane dalle loro famiglie, queste donne ci offrono un assaggio della loro ricerca spirituale e della loro devozione religiosa che le porta ad affrontare i grandi quesiti sull’esistenza umana. In tutto e per tutto un lavoro di inchiesta spirituale, Il respiro della foresta è un maestoso documentario – con immagini di enorme impatto visivo – che tratteggia i particolari dell’annuale ritiro di migliaia di monache Tibetane, auto-confinate in piccole abitazioni in legno, che punteggiano il vasto altopiano del Tibet.
Con una delicatezza decisamente straordinaria, la macchina da presasi apposta nel Monastero Yarchen osservando le donne che, durante i 100 giorni del loro apprendistato, affrontano e in qualche caso risolvono, profonde questioni di vita o di morte, di sofferenza e guarigione, di karma e missione interiore. Il film di Jin Huaqing è un’opera illuminante calata profondamente nel misticismo e nell’indagine filosofica, ambientata in un paesaggio proibitivo e meraviglioso.
Jin Huaqing, documentarista indipendente e docente cinese di fama internazionale, ha affrontato temi come l’ambiente, i lavoratori e i giovani: tra i suoi film troviamo Living with Shame, Blossom with Tears, Lament of Yumen, Endless Road e The Tibetan Girl. I suoi film sono stati selezionati in diversi festival internazionali. Tra i riconoscimenti che Il respiro della foresta ha avuto: il Premio per il Miglior Documentario al Golden Horse Film Festival (2021) e il premio Speciale della Giuria al Seattle International Film Festival (2022).
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