Poche settimane fa era circolata molto una buffa foto di Papa Francesco con un piumino lungo, bianco artico, e una vistosa croce. Un’iconografia più adatta a quella di un rapper che a Sua Santità. E, infatti, quella foto non era reale, nel senso che era stata generata usando Midjourney, un popolare strumento di IA generativa. La foto è stata vista da milioni di persone, ma solo una piccola parte di queste era consapevole della natura artificiale dell’immagine.

Per evitare nuovi casi del genere, Google ha annunciato un nuovo sistema di classificazione pensato per segnalare le foto indicizzate su Google Immagini che sono state generate da un’IA.

Molto presto i prodotti di Google mostreranno un nuovo pannello chiamato “Informazioni sull’immagine“. Questo strumento, che inizialmente sarà solo in inglese, indicherà:

  • Quando Google ha indicizzato per la prima volta l’immagine o immagini simili
  • Dove potrebbe essere apparsa per la prima volta
  • Dove altro è stata mostrata online, come su siti di notizie, social o piattaforme di fact-checking

Durante l’evento Google I/O, l’azienda ha mostrato un esempio di questa funzione, citando una foto falsa che dimostrerebbe come l’allunaggio sia in realtà stato girato in uno studio televisivo. Aprendo il nuovo pannello “Informazioni sull’immagine”, Google segnala che la foto è comparsa in alcuni articoli di giornale, che l’hanno riportato come l’immagine fosse stata generata da un’IA.

Questa informazione sarà accessibile dal menu a discesa nei risultati di Google Immagini, in Google Lens durante l’analisi di uno screenshot/foto e quando si scorre verso l’alto nell’app Google. Google lo renderà disponibile anche su Chrome desktop e mobile “entro la fine dell’anno”: per aprire il pannello sarà sufficiente premere con il pulsante destro del mouse e tenere premuto a lungo.

Google ha annunciato che presto includerà anche una nuova funzione che consente ai creatori di contenuti e a piattaforme come Mid-Journey di auto-segnalare le foto generate da un’IA.