Il mese scorso era stato licenziato in tronco da Fox News, dopo che le sue ripetute accuse di brogli elettorali erano costate all’emittente la cifra record di oltre 700 milioni di dollari. Oggi Tucker Carlson ha annunciato che continuerà a svolgere la sua professione e a condurre un programma. Non sulla TV via cavo, né tantomeno su una piattaforma di streaming come Netflix. Il conduttore di estrema destra ha scelto di puntare su Twitter, dove una sua recente clip aveva accumulato oltre 24 milioni di visualizzazioni. Cioè un pubblico significativamente superiore degli spettatori che in media si collegavano su Fox News per guardare il suo programma Tucker Carlson Tonight (di gran lunga il programma più visto sulla TV via cavo).

«Non esistono molte piattaforme in cui è ancora ammessa la libertà di parola», ha detto Carlson nella seconda clip pubblicata dopo il suo licenziamento. «Twitter è una delle poche grandi piattaforme rimaste». Contestualmente, il giornalista ha anche lanciato un sito personale dove è possibile iscriversi ad una newsletter.

Elon Musk ha commentato la notizia, specificando che Twitter non ha né avvicinato né stretto un accordo con Carlson. «Voglio essere chiaro, non abbiamo stretto un accordo di alcun tipo e Carlson sarà soggetto alle stesse regole applicate a tutti gli altri creatori di contenuti».

Musk ha aggiunto di confidare che altri commentatori, anche di sinistra, decidano di prendere la stessa decisione di Carlson, proponendo trasmissioni in diretta o podcast su Twitter. «Possono monetizzare con le iscrizioni e anche con le inserzioni pubblicitarie (molto presto), con un parametro basato sul numero di iscritti e il numero di visualizzazioni sui contenuti postati».

Elon Musk è stata l’ultima persona intervistata da Tucker Carlson prima che il suo programma venisse cancellato da Fox News.

 

Chi è Tucker Carlson

Tucker Carlson è un commentatore politico e giornalista americano. È noto per il suo programma di attualità politica “Tucker Carlson Tonight” su Fox News. Prima di diventare un presentatore televisivo, ha lavorato come scrittore e giornalista per numerose pubblicazioni, tra cui la rivista “The Weekly Standard” e il sito web “The Daily Caller”. In passato ha co-condotto una trasmissione anche sulla CNN.

Carlson è stato a lungo considerato un araldo della destra trumpiana e il suo linguaggio provocatorio e le sue opinioni conservatrici su argomenti sensibili hanno frequentemente causato controversie e proteste. Recentemente anche Carlson, come molti altri conduttori di Fox News, ha più volte sostenuto la tesi secondo la quale le elezioni del 2020 sarebbero state truccate, accusando – tra gli altri – anche la Dominion, un’azienda che produce le macchine di e-voting usate in numerosi seggi in tutti gli Stati Uniti e che ha trascinato Fox News in una rovinosa causa legale, chiusa in sede di mediazione con una compensazione di oltre 700 milioni di dollari. La cifra più alta mai pagata negli USA in sede di mediazione per un caso di diffamazione.

Durante la cosiddetta fase di discovery della lite, cioè quando le parti hanno la facoltà di richiedere e ottenere possibili prove (tra cui email, comunicazioni interne e documenti) a sostegno delle loro accuse, sono emersi diversi messaggi privati di Tucker Carlson dal tenore estremamente controverso. Sarebbero stati proprio questi messaggi ad aver messo sugli attenti i dirigenti di Fox News, che hanno scelto di terminare il contratto di Carlson rinunciando a quello che, a tutti gli effetti, era il loro più popolare conduttore.