La salubrità degli spazi indoor è un tema di grande importanza per la tutela della salute pubblica. Negli ultimi anni, si è prestata particolare attenzione al gas radon, un elemento naturale presente nell’ambiente che può rappresentare un rischio per la salute umana. Al fine di affrontare questa problematica, il Consiglio Nazionale Geometri ha recentemente formato altri 120 tecnici esperti nel risanamento da gas radon.
Dieci anni fa, l’esposizione al gas radon suscitava sia panico che scetticismo, ma ora la ricerca ha dimostrato chiaramente i rischi associati a livelli elevati di radon a lungo termine, come il cancro ai polmoni. Fortunatamente, sono stati sviluppati metodi efficaci per ridurre le concentrazioni di radon negli edifici.
A livello normativo, il decreto legislativo del 31 luglio 2020, n. 101, modificato dal dlgs n. 203 del 2022, disciplina la radioprotezione in conformità alla direttiva europea 2013/59/Euratom. Questi provvedimenti stabiliscono norme per limitare l’esposizione al gas radon negli edifici, con livelli di concentrazione di riferimento di 300 Bq/m3 per gli edifici esistenti e di 200 Bq/m3 a partire dal 1º gennaio 2025 per le nuove costruzioni.
Per ridurre i costi di mitigazione del gas radon negli edifici esistenti, è necessario adottare scelte tecniche e tecnologiche sin dalla fase di progettazione di nuove costruzioni. È fondamentale garantire la qualità degli ambienti indoor e prevenire potenziali impatti negativi sulla salute delle persone.
Inoltre, l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha creato un database sul radon nell’Osservatorio sulla salute globale, che suggerisce l’importanza di lavorare sinergicamente con le misure energetiche degli edifici per migliorare la qualità degli ambienti indoor.
Diverse regioni stanno promuovendo iniziative per incentivare i proprietari di immobili ad effettuare misurazioni della concentrazione di gas radon, soprattutto nei locali con un alto fattore di occupazione. Nei luoghi di lavoro e negli edifici pubblici, gli esercenti hanno l’obbligo di verificare la presenza di gas radon.
Il radon è un gas incolore e inodore di origine naturale, derivante dal decadimento dell’uranio presente nel suolo, nelle rocce, nei terreni e in alcuni materiali da costruzione. Quando il radon si accumula negli edifici chiusi, come case, uffici, scuole e strutture sanitarie, può rappresentare un rischio per la salute umana. Le sue particelle di decadimento emettono radiazioni particolarmente dannose chiamate particelle alfa, che possono causare gravi danni alle cellule dei polmoni.
Il Consiglio Nazionale dei Geometri e Geometri Laureati, in collaborazione con l’Associazione Nazionale “Donne Geometra” – Esperti Edificio Salubre, ha sviluppato un piano formativo in linea con le indicazioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità e dei Piani di Prevenzione del Ministero della Salute. Il piano coinvolge docenti di autorevoli università e enti nazionali e internazionali, tra cui l’Istituto Superiore di Sanità, l’ENEA, l’INAIL, l’Università degli Studi di Trieste, l’Università degli Studi di Napoli Federico II e molti altri.
Il presidente del Consiglio Nazionale Geometri, Maurizio Savoncelli, sottolinea l’importanza di formare professionisti preparati per garantire la sicurezza degli edifici e la tutela della salute pubblica. La sicurezza è un valore fondamentale che non può essere sottovalutato, e formare esperti competenti è una risposta etica e sociale che la categoria intende offrire alla popolazione e al Paese.