Il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, ha annunciato che la terza rata del Pnrr è in arrivo e si dice fiducioso sullo sblocco dei fondi. Parlando a margine dell’Ecofin informale a Stoccolma, ha dichiarato che ha avuto incontri costruttivi e amichevoli con vari esponenti del governo europeo, tra cui il presidente dell’Eurogruppo, Paschal Donohoe, il direttore esecutivo del Mes, Pierre Gramegna e la presidente della Bce, Christine Lagarde. Ha anche ribadito che l’Italia ha fatto tutto il necessario per ottenere la terza rata del Pnrr e ha chiesto che gli aiuti all’Ucraina siano esclusi dal patto di stabilità.
Il ministro ha espresso la sua posizione sulla proposta di riforma del Patto di stabilità presentata dalla Commissione europea mercoledì, dicendo che:
non si può mettere un Paese di fronte alla prospettiva di scegliere se aiutare l’Ucraina o rompere le regole del Patto di stabilità. Mi sembra una cosa assurda.
Ha quindi proposto di considerare le spese di investimento e quelle per la difesa in modo diverso rispetto alle altre spese, in modo da non mettere i Paesi in una situazione di scelta difficile.
Inoltre, ha sottolineato che non si può tornare al Patto di stabilità originale, che è stato sempre contestato dall’Italia, e ha sottolineato la necessità di trovare un equilibrio tra le diverse posizioni dei Paesi membri. La Commissione europea sta cercando di trovare un compromesso tra le posizioni della Germania, che vuole un parametro quantitativo per la riduzione del debito, e quelle di altri Paesi che sostengono la “green rule”, ossia un approccio basato sulla sostenibilità ambientale. Inoltre, ha chiesto che gli aiuti all’Ucraina siano esclusi dal patto di stabilità per non mettere i Paesi in una situazione di scelta difficile.