Un gruppo di cyber criminali ha dichiarato di aver violato i sistemi informatici di Western Digital, azienda leader nel settore degli hardisk per computer. Gli hacker sostengono di aver rubato oltre 10TB di materiale riservato dell’azienda e ora chiedono un riscatto “ad 8 cifre” per non divulgare al pubblico quanto rubato.

Lo scorso 3 aprile, Western Digital aveva comunicato di aver subito “incidente di sicurezza”, dichiarando che un gruppo di hacker aveva rubato alcuni dati dopo aver violato i sistemi dell’azienda.  In quel momento, Western Digital aveva fornito pochi dettagli su quali dati gli hacker avessero rubato, limitandosi a dire che i criminali avevano “ottenuto determinati dati dai suoi sistemi” e aggiungendo di essere a lavoro “per capire la natura e l’entità di quei dati”.

TechCrunch è riuscito a contattare uno degli hacker, che ha fornito ulteriori dettagli sul furto. L’hacker ha condiviso un file firmato digitalmente con il certificato di firma dei codici di Western Digital. Alcuni ricercatori esperti in sicurezza informatica hanno esaminato il file condiviso dall’hacker, confermando l’autenticità del certificato.

Gli hacker hanno anche condiviso alcuni numeri di telefono che affermano appartenere a diversi dirigenti dell’azienda. Le immagini condivise dagli hacker mostrano una porzione del materiale rubato, tra cui alcune email, file PrivateArk, una schermata presa da una videochiamata di gruppo e una cartella di cui ignoriamo il contenuto.