I lanci spaziali hanno spesso ostacolato gli orari dei voli, soprattutto nel congestionato spazio aereo della Florida. I funzionari temono che si ripetano i problemi di trasporto aereo della scorsa estate – quando negli Stati Uniti sono stati cancellati più di 50.000 voli e centinaia di migliaia di altri hanno subito ritardi – a fronte dell’aumento della domanda e della carenza di personale delle compagnie aeree e dei controllori di volo. La Federal Aviation Administration (FAA) ha dichiarato che prenderà in considerazione fattori quali il numero di voli e di passeggeri interessati per decidere se un lancio spaziale commerciale debba essere effettuato o se l’orario previsto debba essere modificato. La FAA esaminerà con attenzione anche i lanci in prossimità di festività o di eventi importanti come il Super Bowl.
Airlines for America, che rappresenta i principali vettori, ha elogiato la FAA per la mossa. Ha dichiarato che i lanci programmati sono stati talvolta annullati all’ultimo minuto, con conseguenti ore di restrizione dello spazio aereo e spreco di emissioni mentre gli aerei aspettavano ai gate. Le compagnie aeree prevedono 145 lanci spaziali nel 2023, con un aumento del 222% rispetto al 2020. Un lancio spaziale dell’11 marzo in Florida ha creato forti disagi ai viaggi aerei, ha dichiarato il gruppo di compagnie aeree in una nota visionata da Reuters. I quattro principali vettori statunitensi hanno segnalato circa 99.000 minuti di ritardo incrementale, con un impatto su 303.000 clienti. La nota aggiunge che “il lancio ha comportato un consumo aggiuntivo di 227.000 galloni di carburante per tre dei quattro vettori statunitensi” o un costo aggiuntivo di 630.000 dollari per il carburante e 4,9 milioni di libbre di emissioni di CO2.
La FAA ha preso altre misure per cercare di evitare i problemi di viaggio quest’estate, tra cui l’accettazione della richiesta di Delta Air Lines DAL.N e United Airlines UAL.O di tagliare temporaneamente fino al 10% dei voli negli aeroporti congestionati di New York e Washington quest’estate a causa della carenza di controllori del traffico aereo.