Toyota ha annunciato l’intenzione di introdurre 10 nuovi veicoli elettrici e di vendere 1,5 milioni di veicoli elettrici all’anno entro il 2026. Il produttore giapponese è stato criticato per la sua lenta adozione delle auto elettriche e l’attuale gamma di prodotti a batteria comprende solo tre modelli. L’azienda ha risposto che i veicoli elettrici sono solo una delle opzioni per i clienti e che gli ibridi a benzina-elettrici sono una scelta più realistica per alcuni mercati e consumatori.

Toyota ha riferito che le vendite negli Stati Uniti sono diminuite di quasi il 9% durante il primo trimestre, mentre General Motors ha registrato un aumento dell’18%, aiutato dalla maggiore domanda di veicoli elettrici da parte di clienti privati, ma anche dalle aziende che hanno bisogno di veicoli di tipo commerciale. Gli investitori e i gruppi ambientalisti hanno criticato la società per aver perso terreno rispetto a Tesla e ad altri concorrenti che hanno catturato una domanda in rapida crescita in modo più agile.

Toyota ha anche riferito di aver istituito una nuova unità specializzata proprio nello sviluppo e nella produzione dei veicoli elettrici di prossima generazione. Toyota ha inoltre dichiarato di voler aumentare la produzione negli Stati Uniti, dove la crescita della domanda per i veicoli elettrici sta superando quella del mercato generale.

Il piano è chiaro: archiviata l’era di Akio Toyoda, ora il produttore giapponese vuole recuperare rapidamente il passo e colmare la distanza con gli altri produttori, che hanno avviato i loro piani di elettrificazione con largo anticipo. Del resto, Toyota non ha molta scelta: si prevede che i veicoli elettrici rappresentino più della metà della produzione totale di veicoli in tutto il mondo entro il 2030.