Samsung ha avvertito i suoi investitori di aspettarsi un importante calo dei profitti dovuto ad un crollo verticale del mercato dei chip di memoria. Secondo il Korea Herald, Samsung prevede di chiudere il primo trimestre del 2023 a quota 600 miliardi di won: 455 milioni di dollari, cioè un crollo del 96% sui ricavi della vendita di memorie rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Samsung attribuisce un crollo così importante al calo della domanda per i chip di memoria, che sarebbe un bruttissimo segnale per tutta l’industria dell’elettronica di consumo.

Samsung attribuisce un crollo così importante al calo della domanda per i chip di memoria, che sarebbe un bruttissimo segnale per tutta l’industria dell’elettronica di consumo.

Infatti, vale la pena di sottolineare che Samsung è leader nella produzione dei chip di memoria di tipo DRAM e NAND, che vengono usati per la produzione di una larghissima gamma di dispositivi tech, tra cui smartphone, smartwatch e laptop. Rispettivamente, Samsung detiene il 40,7% delle quote di mercato delle DRAM e il 31,4% di quello dei NAND. Le performance di questi componenti sono strettamente correlate a quelle delle tipologie di dispositivi su cui vengono installati. Significa che anche le vendite di laptop, smartphone e via dicendo saranno un disastro. Un crollo così brusco potrebbe essere un’inquietante indice di una forte recessione.

“Stiamo adeguando in maniera importante la produzione di memorie, questa iniziativa si aggiunge al piano di ottimizzazione di tutte le operazioni, che è già in corso”, ha detto Samsung in una nota pubblicata in queste ore.