Storicamente, ogni epoca ha avuto un’aspettativa di vita maggiore rispetto a quella precedente. Tuttavia, il record di persona più anziana di sempre, Jeanne Calment, morta nel 1997 alla veneranda età di 122 anni, non è stato superato dal 1997, sembra essere precipitato in una situazione di stallo.
Un recente studio, guidato dalle Università della Georgia e della Florida meridionale negli Stati Uniti, suggerisce che questo stallo presto sarà superato, e la specie umana potrà raggiungere un nuovo record entro il 2060. Ciononostante, i ricercatori sottolineano anche che questa crescita non sarà infinita, ma la durata massima della vita raggiungerà un limite dal quale però siamo ancora molto lontani.
Il team di ricerca ha analizzato i dati storici ed attuali sulla durata della vita di persone tra i 50 e i 100 anni, in 19 paesi industrializzati, con un approccio statistico bayesiano. Inoltre, hanno approssimato la mortalità adattando “l’età massima di Gompertz” (GMA), che presuppone che i tassi di mortalità negli esseri umani aumentino approssimativamente in modo esponenziale con l’età dopo i 50 anni circa.
L’analisi statistica ha mostrato che alcune persone nate prima del 1950 potrebbero battere i record di longevità nei prossimi decenni, a condizione che la loro salute sia garantita dalla stabilità politica ed economica. Secondo i ricercatori, alcune coorti nate tra il 1910 e il 1950 potrebbero sperimentare un rinvio della mortalità storicamente senza precedenti e l’aspettativa di vita potrebbe aumentare di circa 10 anni. Tuttavia, la durata massima della vita umana raggiungerà un limite dal quale siamo ancora lontani. Siamo grati alla ricerca medica che ci consente di vivere più a lungo, ma dobbiamo ricordare che la longevità non è il solo indicatore di una vita felice e soddisfacente.