La nuova versione della Porsche Cayenne si è fatta notare per un particolare: il ritorno ad un abbondante utilizzo di tasti ed interruttori fisici, al netto della presenza di non uno ma ben due massici schermi touch dedicati all’infotainment. È un tema estremamente dibattuto all’interno della comunità di appassionati di auto. È opinione comune che lo stile introdotto da Tesla abbia portato ad appiattimento dello stile degli abitacoli della maggior parte delle auto di fascia premium uscite nel corso degli ultimi anni.
Sono praticamente tutte uguali: pochissimi tasti realmente fisici, molti comandi touch e ovviamente l’onnipresente infotainment a forma di “iPad gigante”. Ma al di là delle preferenze meramente estetiche, sempre più persone hanno sottolineato come la scelta di privilegiare i comandi touch, riducendo i tasti fisici, possa costituire una fonte fonte di distrazione per l’automobilista con importanti rischi per la sicurezza.
Anche la Porsche Taycan, la prima auto elettrica del brand di Stoccarda, era “inciampata” in questo problema. Così, come nota il sito ArsTechnica, è sicuramente incoraggiante che il team di design di Porsche abbia deciso di ascoltare il feedback dei consumatori. La nuova Porsche Cayenne introduce un equilibrio perfetto tra esigenze di funzionalità e di design.
Finalmente le bocchette dell’aria condizionata si comandano ancora una volta manualmente, senza dover per forza ricorrere ai comandi touch. Troviamo quindi diversi interruttori fisici per gestire la temperatura e via dicendo. Finalmente.
Peraltro, ci permettiamo di aggiungere, l’abbondanza di pulsanti e interruttori fisici non compromette assolutamente il valore estetico degli interni della nuova Cayenne, che al contrario offre un design estremamente elegante e pulito, proprio come ci si aspetterebbe da un veicolo di fascia premium.
Recentemente su questo tema si era espresso anche il N.1 della divisione design di Hyundai: «Abbiamo continuato ad utilizzare i pulsanti fisici in modo significativo negli ultimi anni», aveva detto Sang Yup Lee. «Per me, soprattutto i pulsanti relativi alla sicurezza devono essere sempre fisici e tangibili».