Bloomberg riporta che, secondo IDC, Sony chiuderà marzo vendendo circa 270.000 unità del suo nuovo headset PSVR 2. Numeri decisamente sottotono, rispetto agli obiettivi che si era data Sony. Secondo gli analisti, il flop del visore VR dipende quasi interamente dal prezzo di lancio eccessivamente elevato. Tra console e visore, i consumatori devono spendere quasi 1000€, a cui vanno aggiunti eventuali videogiochi e app. Troppi soldi, soprattutto in questo contesto di forte inflazione e difficoltà economica.

Il vicepresidente dei dati e dell’analisi di IDC, Francisco Geronimo, ha detto alla pubblicazione: “Sospetto che sarà necessario un taglio di prezzo per il PSVR 2 per evitare che il loro nuovo prodotto finisca per essere un completo disastro.” Ha anche spiegato: “I consumatori di tutto il mondo stanno affrontando crescenti costi di vita, aumenti dei tassi di interesse e licenziamenti in aumento. Gli headset VR non sono la priorità per la maggior parte dei consumatori nell’attuale clima economico.”

In precedenza Bloomberg aveva riportato che Sony spera di spedire almeno due milioni di unità di PlayStation VR2 durante il primo trimestre di vita del visore. Numeri immediatamente ribassati: ora Sony punta a venderne 1 milione e raggiungere poi quota 1,5 milioni tra aprile del 2023 e marzo del 2024. Ma alla luce delle stime di IDC, anche questa sembra una previsione eccessivamente ottimista. Il rischio è che il visore VR di Sony rimanga sugli scaffali.