La psicologia dell’aviazione è un campo che si occupa della salute mentale di tutto il personale di volo. Il settore dell’aviazione è complesso e affascinante, ma i piloti devono far fronte allo stress da lavoro e alle strategie di coping disfunzionali, che possono influenzare negativamente la loro performance. La salute mentale nel mondo dell’aviazione è diventata un argomento di grande interesse dopo l’attentato alle Torri Gemelle, quando molti piloti hanno sviluppato sintomi assimilabili al disturbo da stress post-traumatico. Prima di questo evento, c’era una mancanza di contributi sulla sfide che i piloti devono affrontare. Solo dopo altri eventi tragici, il tema della cura mentale nel mondo dell’aviazione è stato preso seriamente in considerazione.
La figura dello psicologo è diventata essenziale nel supportare tutto il personale di volo, dalle prime selezioni fino alla formazione e al training. Essere un pilota richiede non solo eccellenti capacità tecniche, ma anche resistenza fisica e mentale. Il campo dell’aviazione è stato consolidato durante la Prima e la Seconda Guerra Mondiale, con l’attenzione sempre crescente rivolta ai piloti, che dovevano essere lucidi, concentrati e coraggiosi. L’evoluzione tecnologica ha portato a una maggiore sicurezza e a una maggiore complessità dell’ergonomia delle cabine di pilotaggio.
Il caso del volo Germanwings del 2015, in cui il copilota ha fatto schiantare l’aereo causando la morte di 150 persone, ha portato alla nascita della psicologia dell’aviazione. Il copilota era affetto da depressione e manifestazioni suicidarie. Dopo essere stato sospeso per undici mesi, è stato riammesso e reinserito, superando i test medici e psicologici. Questo evento ha portato l’Agenzia Europea per la Sicurezza Aerea ad introdurre nuove norme per la valutazione della salute mentale dei piloti.
- Psicologia dell’aviazione: la salute mentale ad alta quota (stateofmind.it)