Le farfalle sono animali che hanno affascinato l’umanità per secoli. La loro eleganza e bellezza sono ammirate da molte persone in tutto il mondo. Ma la vita di queste creature è molto più complessa di quanto si possa immaginare. Le farfalle, come tutti gli esseri viventi, devono fare scelte difficili quando le risorse sono scarse. Un nuovo studio pubblicato su Science Advances ha rivelato come le farfalle Colias femmine si adattano a questa sfida. Le farfalle Colias sono un gruppo di farfalle che vivono in tutto il mondo e si distinguono per le ali di colore arancione o giallo brillante sia nei maschi che nelle femmine. Tuttavia, in circa un terzo delle 90 specie di Colias, alcune femmine presentano ali di colore bianco, chiamate Alba morph. Questo cambiamento di colore sembra essere un compromesso su come le femmine investono le riserve energetiche raccolte quando sono allo stadio di bruco.
Durante la trasformazione in farfalla, le femmine Colias devono spendere le riserve accumulate, durante a fase biologica di bruco, per produrre le ali. Le farfalle arancioni investono queste risorse per produrre ali molto attraenti per i maschi e, quindi, accoppiarsi. Al contrario, le farfalle bianche Alba usano queste riserve per avere più figli.
La genetica aiuta a capire la strategia
Il nuovo studio ha scoperto che Alba non è solo una variante di colore delle farfalle Colias femmine, ma una rappresentazione visiva di una strategia di vita. Gli scienziati dell’Università di Stoccolma, insieme ad un team internazionale di ricercatori, hanno identificato la base genetica della strategia di vita Alba utilizzando diverse analisi genomiche. Hanno scoperto che Alba si è evoluta molto tempo fa, circa 1,2 milioni di generazioni fa, vicino all’ultimo antenato comune del genere Colias. Gli alleli Alba e arancione sono stati mantenuti tra le specie del genere attraverso il flusso genico tra le specie che si sono ibridate (introgressione) e la selezione di bilanciamento all’interno delle specie.
La base genetica di Alba sembra essere una regione regolatrice nel DNA, un’ipotesi che i ricercatori hanno testato utilizzando la mutagenesi CRISPR/Cas9, che ha confermato che l’allele Alba è un enhancer modulare per l’induzione della variante Alba.
Questi risultati sono importanti perché forniscono una migliore comprensione di come si evolvono i tratti genetici in base a determinate strategie evolutive, suggerendo che alcune strategie utilizzate da specie diverse potrebbero in realtà avere una base genetica condivisa. La comprensione di come si evolvono nuovi tratti e storie di vita può aiutare a comprendere le condizioni che hanno generato la diversità, come già affermava Darwin.