Negli ultimi anni, il digiuno intermittente è stato da sempre un metodo considerato valido per la perdita di peso. Un recente studio però afferma che non abbia un impatto notevole per la perdita di peso, ma sia più efficace la restrizione calorica. Il digiuno intermittente è un piano alimentare che passa dal digiuno al mangiare su un programma regolare. I ricercatori hanno analizzato 550 pazienti adulti da tre importanti sistemi sanitari per lo studio.
L’analisi ha studiato il legame tra i tempi dei pasti e la perdita di peso a lungo termine. I partecipanti hanno usato una specifica app per le loro abitudini alimentari e di sonno per un massimo di sei mesi. I dati poi sono stati usati come riferimento per il comportamento alimentare e il sonno abitudinario delle persone. Il peso dei partecipanti è stato controllato per sei anni. I risultati hanno affermato che i tempi dei pasti non sono legati alla perdita di peso a lungo termine. La frequenza e i pasti più piccoli, invece, lo sono.
Sulla base di altri studi che sono usciti, incluso il nostro, stiamo iniziando a pensare che i tempi dei pasti durante il giorno molto probabilmente non si traducono immediatamente in perdita di peso.
dottoressa Wendy Bennett, professore associato di medicina presso la Johns Hopkins School of Medicine
Il numero medio giornaliero di pasti grandi e medi ha portato ad aumenti di peso, mentre piccoli pasti hanno condotto alla diminuzione del peso. L’apporto di calorie totale resta un contributo chiave all’aumento di peso.
- Intermittent fasting has limited effect on weight loss, study finds (interestingengineering.com)