Un fenomeno che ha cambiato il panorama del mercato del lavoro, in cui le aziende possono sfruttare innovazioni tecnologiche per fare a meno dell’aiuto umano. Queste aziende hanno fatto ricorso sempre più spesso a robot e software automatizzati per svolgere le attività amministrative e di produzione. Tali cambiamenti hanno portato ad una riduzione del personale necessario, riducendo i costi e migliorando l’efficienza produttiva.

In Svizzera nel 2022 è stato registrato un boom di annunci di lavoro, con un aumento del 23% rispetto all’anno precedente, un nuovo record. L’Adecco Group Swiss Job Market Index, che si basa su un’indagine rappresentativa di offerte di lavoro pubblicate su giornali, portali specializzati e siti web aziendali, ha registrato un aumento ancora più significativo della domanda in Ticino, pari al 19%. Questo risultato è in netto contrasto con le incertezze economiche dovute all’inflazione, all’approvvigionamento energetico e all’indebolimento dell’economia mondiale, dimostrando la resistenza del mercato del lavoro svizzero e la ricerca delle aziende di personale qualificato.

L’aumento dei posti di lavoro è stato registrato in tutti i cantoni tranne che per la Svizzera nord-occidentale, che ha segnato una diminuzione del 3%. La regione più dinamica è stata l’Espace Mittelland, che comprende i cantoni di Berna, Neuchâtel e Friburgo, con una crescita del 38%. Anche Zurigo e la Svizzera sud-occidentale (comprensiva di Ticino, Ginevra, Vallese e Vaud) hanno mostrato una notevole crescita, con un incremento rispettivamente del 27% e del 19%. La Svizzera centrale ha segnato un aumento del 12%. L’incremento dell’offerta di lavoro ha interessato tutti i settori, con un rialzo dei salari in alcune aree.