Secondo una nuova ricerca, la tendenza di uno o di entrambi i coniugi a evitare o a ritirarsi dalle conversazioni difficili potrebbe predisporre le coppie sposate a un disagio emotivo, a sentimenti negativi nei confronti della loro relazione. Tralasciando i problemi sentimentali, la notizia è che interazioni sbagliate portano anche a problemi di salute, ovvero infiammazioni croniche e a un abbassamento della funzione immunitaria. L’analisi rivisita i dati di uno studio del 2005 dell’Ohio State University che ha dimostrato che lo stress provato dalle coppie durante un breve litigio può rallentare la capacità del loro corpo di guarire dalle ferite di almeno un giorno – una scoperta storica all’epoca che dimostra come lo stress psicologico influisca sull’immunità. Un nuovo esame dei dati mostra che quando le coppie comunicano tipicamente in modo negativo, entrambi i coniugi – e le donne in particolare – soffrono emotivamente e la loro funzione immunitaria diminuisce, sotto forma di ferite che richiedono più tempo per guarire. L’analisi ha rivelato che le conseguenze sulla salute dei modelli di comunicazione negativi erano evidenti anche prima dell’inizio dello studio del 2005: le coppie arrivarono in laboratorio con marcatori ematici di infiammazione più elevati.
Lo studio
La ricerca del 2005 è stata condotta da Jan Kiecolt-Glaser, autrice del nuovo studio e professoressa di psichiatria e psicologia presso l’Ohio State, le cui scoperte decennali in qualità di leader dell’IBMR hanno dimostrato i molti modi in cui gli eventi di vita stressanti sono dannosi per la salute. Il lavoro del 2005 ha coinvolto 42 coppie eterosessuali sposate che stavano insieme in media da 12 anni. I ricercatori hanno testato il livello di base di una proteina proinfiammatoria nel sangue e hanno usato un dispositivo per far crescere piccole vesciche sull’avambraccio di ciascun partner: il progresso della guarigione delle ferite è stato monitorato come indicatore del buon funzionamento del sistema immunitario di ciascun partecipante.
I partecipanti hanno compilato dei questionari che valutavano i loro modelli di comunicazione tipici in caso di problemi: comunicazione reciproca costruttiva o simmetrica positiva, oppure variazioni dei modelli di comunicazione negativa che comportavano un evitamento reciproco o casi in cui uno dei due partner faceva richieste e l’altro si ritirava dalla discussione in risposta. Le coppie sono state registrate mentre discutevano in due visite di laboratorio separate: La prima era incentrata sul sostegno sociale e la seconda era un tentativo di risolvere una fonte di tensione nel matrimonio, come le finanze o i suoceri. I ricercatori hanno codificato i comportamenti negativi e positivi durante i colloqui. Nei follow-up, le coppie hanno valutato i colloqui: se erano soddisfatte della conversazione e in che misura si sentivano sostenute e comprese dal partner, e se avevano il controllo e lavoravano in modo produttivo mentre risolvevano un problema. La guarigione delle vesciche è stata valutata quotidianamente per otto giorni e poi di nuovo al dodicesimo giorno. Nel nuovo studio, la modellazione statistica dei dati qualitativi e biologici ha dimostrato che i modelli di comunicazione negativa delle coppie – in particolare l’evitamento reciproco o la richiesta/ritiro – avevano effetti a cascata su come si sentivano dopo le conversazioni registrate laboratorio e sulle misure dell’infiammazione e della funzione immunitaria. Alcuni risultati specifici hanno evidenziato quanto possano essere insidiosi gli effetti di modelli comunicativi inadeguati: le ferite si sono rimarginate più lentamente nelle coppie che hanno evitato reciprocamente di parlare di argomenti difficili e hanno anche mostrato meno comportamenti positivi durante le discussioni di laboratorio.