Se Bruxelles non sbloccherà i fondi per l’Erasmus Horizon all’Ungheria, Viktor Orbàn avvierà un’azione legale contro l’Ue. Si tratta di fondi necessari al funzionamento corretto delle università. Il blocco ha come conseguenza il fatto che circa 20 università ungheresi non saranno più eleggibili a partire dal 2024. L’eleggibilità a due programmi: gli scambi di studenti Erasmus e Horizon Europe, dedicato alla ricerca. Si parla degli atenei più prestigiosi e di tutte le maggiori università che hanno ricevuto fondi significativi.

La fine delle sovvenzioni è una bomba atomica sull’istruzione superiore ungherese. Si ha quindi una privatizzazione degli atenei. Un modello che secondo Viktor Orbàn volge a modernizzare l’istruzione attraverso la cooperazione con il settore privato. Il fronte dei critici invece vede questo modello come una missione di ri-orientamento verso valori patriottici e religiosi. 

 

Migliorare l’uso dei fondi europei da parte di fondi fiduciari di interesse pubblico fa parte dei negoziati tra la Commissione europea e l’Ungheria nel quadro del meccanismo di condizionalità sullo stato di diritto. La Commissione afferma molto chiaramente che nutriamo preoccupazioni per quanto riguarda la nuova legislazione introdotta dall’Ungheria il 1 novembre, che essenzialmente facilita il coinvolgimento di dirigenti politici di alto livello nei consigli di amministrazione di fondi di interesse pubblico.

portavoce dell’esecutivo comunitario