Quest’anno Tim Cook percepirà un compenso più basso di circa il 40% rispetto a quanto ricevuto nel corso del 2022. È quanto si evince da un rapporto fornito da Apple alla SEC, l’organo chiamato a vigilare sulle aziende quotate a Wall Street.
La retribuzione totale di Tim Cook per il 2023 sarà di 49 milioni di dollari, oltre il 40% in meno rispetto a quanto è stato pagato nel 2022. Apple ha anche aumentato la parte dei compensi del suo CEO che dipende dal raggiungimento di precisi obiettivi finanziari. Insomma, bonus che scattano soltanto quando Apple supera le aspettative degli analisti.
Sebbene una riduzione così drastica dello stipendio di un amministratore delegato normalmente faccia pensare al peggio, in realtà il taglio non è il risultato di una profonda difficoltà di Apple. La decisione è stata presa dopo le forti polemiche dell’anno scorso, quando i maxi-compensi percepiti da Tim Cook avevano messo gli azionisti di Apple sul piede di guerra.
L’anno scorso, una delle principali società di consulenza per azionisti aveva esortato gli investitori di Apple a votare contro il pacchetto retributivo di Cook, che ammontava a quasi 99 milioni di dollari per il 2021, ovvero 1.447 volte il salario mediano di un dipendente di Apple.
Secondo la dichiarazione fornita alla SEC, gli azionisti di Apple avevano espresso “preoccupazione per l’ammontare della retribuzione totale di Mr. Cook a causa della dimensione dei suoi premi azionari del 2021 e del 2022”. Da qui la decisione di ridurre drasticamente il salario e i bonus assegnati al CEO.
Gli stessi azionisti avevano chiesto a gran voce che una maggiore percentuale dei compensi di Cook venisse assegnata sulla base delle performance in borsa di Apple. Tradotto: Tim Cook potrà festeggiare solamente se anche gli azionisti avranno di che festeggiare.