Cosa c’è di più romantico e speciale di un caminetto acceso d’inverno? Un momento unico da trascorrere in totale relax. Che succede, però, se in un focolare domestico o un falò improvvisato domestico si fanno bruciare insieme al legno anche sostanze chimiche inquinanti? La risposta ha cercato di darla uno studio americano analizzando le reazioni a livello di bronchi in presenza di particelle di carbonio. Particelle contenenti molecole organiche disperse in ambienti confinanti. 

Ecco che chi è asmatico potrebbe essere sensibile a queste particelle e avere allergie da fuliggine. I sintomi sono affanno, sibili e fischi durante la respirazione, sensazione di mancamento d’aria, edema della glottide. Tali soggetti allergici dovrebbero ridurre il rischio di inalazione di sostanze disperse nell’aria che si respira in presenza di fumi. Chi soffre di asma, allergie e altre patologie respiratorie importanti è meglio che stia lontano da caminetti e falò, ma anche dalle candele profumate.

Sarebbe anche meglio smettere di fumare e usare solo gli stick di tabacco riscaldato. Oltre alla nicotina, però ci sono più di 60 sostanze contenute nel fumo di sigaretta considerate potenzialmente cancerogene. L’aria inquinata da roghi e incendi ha effetti negativi sull’asma e sulle allergie respiratorie, influenzando negativamente anche sulla salute del cuore. 

Sono nocivi anche lo smog del traffico e l’inquinamento dei combustibili fossili. Si è scoperto che i bambini esposti a inquinamento atmosferico da roghi e incendi vicini avevano valori alterati nei campioni di sangue. Hanno riportato livelli elevati di interleuchina 6 e una ridotta regolazione del sistema nervoso autonomo.