Attenzione: la notizia contiene un piccolo spoiler su Black Panther: Wakanda Forever.
Dopo il successo del primo Black Panther è passato molto poco prima che si confermasse il progetto per un secondo capitolo: nel frattempo il personaggio ha militato negli Avengers ed è stato tra i colpiti dallo SNAP di Thanos, per poi tornare, cinque anni dopo, nel problematico mondo post-BLIP.
Era già stato confermato, in passato, da sceneggiatori e produttori, che il film avrebbe comunque inserito il figlio di T’Challa e Nakia, Toussaint, che in Wakanda Forever appare nella scena post-credit. Ma, mentre nel film che è effettivamente uscito nelle sale si tratta di un cameo aperto a eventuali iterazioni future, nelle intenzioni originali il personaggio sarebbe dovuto essere un co-protagonista.
A svelarlo il regista stesso della pellicola, Ryan Coogler, che afferma che nel primo copione, redatto quando ancora Boseman era vivo, la pellicola avrebbe esplorato i sentimenti di T’Challa al suo ritorno in patria, dopo un’assenza forzata di cinque anni, in cui non aveva potuto assolvere ai suoi doveri di Re, figlio, fratello, marito e genitore, e sentiva molto il peso del tempo perso e non più recuperabile con la famiglia. In particolare col figlio, che lo vedeva praticamente come un estraneo.
Sarebbe stato qualcosa di completamente diverso da quanto fatto prima. Sarebbe stata una storia padre-figlio dalla prospettiva del padre, perché il primo film era una storia padre-figlio dalla prospettiva dei figli.
Dopo la sequenza iniziale che avrebbe messo in chiaro la problematica esistenziale di T’Challa, ci sarebbe stato un timeskip di tre anni, in cui il ritrovato duetto avrebbe affrontato una sorta di viaggio di iniziazione del ragazzo che sarebbe dovuta essere una sorta di vacanza simbolica ma si trasformava in una corsa per salvare il mondo. Sì, ricorda un po’ il videogioco God of War per PlayStation 4, a ben pensarci.
Un’altra cosa interessante che è stata confermata è che, in un modo o nell’altro, sarebbe comunque entrato nell’equazione Namor, anche se non è stato svelato in che modo. Sicuramente sarebbe stato un film molto, molto diverso, ma possiamo anche immaginare che alcune situazioni saranno state comunque traslate da una versione all’altra, magari cambiandone i protagonisti.
Nel film Marvel Studios Black Panther: Wakanda Forever (uscito il 9 novembre nelle sale italiane e presto su Disney+), la Regina Ramonda (Angela Bassett), Shuri (Letitia Wright), M’Baku (Winston Duke), Okoye (Danai Gurira) e le Dora Milaje (tra cui Florence Kasumba), lottano per proteggere la loro nazione dalle invadenti potenze mondiali dopo la morte di Re T’Challa. Mentre gli abitanti del Wakanda cercano di comprendere il prossimo capitolo della loro storia, gli eroi devono riunirsi con l’aiuto di War Dog Nakia (Lupita Nyong’o) e di Everett Ross (Martin Freeman) e forgiare un nuovo percorso per il regno del Wakanda. Il film presenta Tenoch Huerta nel ruolo di Namor, re di una nazione sottomarina nascosta, ed è interpretato anche da Dominique Thorne, Michaela Coel, Mabel Cadena e Alex Livinalli.
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