Le modifiche su valutazioni tecniche e politiche del governo Meloni riguardano il Pos obbligatorio, come cambierà la soglia per le multe fissate a 60 euro. Inoltre, ci sarà anche un taglio più ampio del cuneo fiscale. Poi la modifica di Opzione donna per permettere alle lavoratrici di anticipare la pensione e la stretta sul bonus cultura: l’App18 potrebbe essere legata all’Isee.
Ci sarà la discussione delle pensioni minime a 600 euro e un’ulteriore stretta al reddito di cittadinanza. Probabili anche la proroga dello smart working e del payback per la sanità. La modifica più importante alla legge di Bilancio 2023 riguardo al taglio del cuneo fiscale potrebbe dire l’aumento di stipendio per alcuni lavoratori dipendenti. Confermato il taglio di due punti per i redditi inferiori a 35mila euro. Innalzato lo sgravio contributivo al 3% per chi ha redditi inferiori ai 20mila euro.
Cambierà senz’altro Opzione donna, la pensione anticipata per le lavoratrici. Per il 2022 viene applicata a 58 anni per le dipendenti e 59 anni per le autonome. Sempre con 35 anni di contributi e con un taglio sull’assegno. Si potrà andare in pensione a 58 anni se si hanno almeno due figli. A 59 anni con almeno un figlio e a 60 per chi non ha figli. Possono aderire solo alcune categorie: caregiver, invalide almeno al 75% e lavoratrici licenziate o di aziende in crisi.
Cambiamenti in arrivo anche sull’obbligo di accettare pagamenti con carte e bancomat per esercenti e professionisti. Con la nuova manovra le multe scattano solo per gli acquisti sopra i 60 euro. La soglia potrebbe scendere a 30 euro. Anche il bonus cultura di 500 euro previsto per chi compie 18 anni potrebbe non essere più per tutti. Dal 2023 l’App18 potrebbe essere legata all’Isee.
Altre novità prevedono la sospensione per un anno o sei mesi del payback per imprese che producono dispositivi sanitari. Proposto anche un taglio dell’Iva sul pellet, attualmente al 22%. Si discute anche di Superbonus al 110%, con una serie di emendamenti alla manovra. Da una parte la riapertura dei termini per la presentazione della Cilas. Dall’altra sullo sblocco dei crediti con la compensazione attraverso i modelli F24.