Un aumento delle pensioni minime per il 2023-2024 è già stato previsto dalla legge di Bilancio. Un emendamento di Forza Italia aveva disposto un aumento aggiuntivo oltre a quello previsto. Per quest’anno l’aumento fino a 600 euro non ci sarà. Si prevede che le pensioni di importo inferiore al trattamento minimo di 525,38 euro nel 2022 possano godere di una maggiorazione dell’1,5% per tutto il 2023.
Tale aumento va applicato sull’importo della pensione minima già rivalutato, considerando il 7,3% di rivalutazione rilevata dall’Istat. La pensione minima quindi salirà fino a 563,73 euro, con il beneficio di un incremento di 38,35 euro. Poi in aggiunta un ulteriore 1,5%, per tutte le tredici mensilità del 2023. Un importo della pensione minima pari a 572,18 euro.
L’aumento delle pensioni minime richiesto da Forza Italia era a 1000 euro, ma siamo lontani da questo traguardo. Per questo era stato chiesto un aumento fino a 600 euro. Molto meno quindi perché il Tesoro ha autorizzato un limite di spesa di 400 milioni di euro. L’aumento fino a 600 euro non ci sarà per questo anno, ma per il 2024, sì, con un ulteriore incremento. L’incremento delle pensioni minime nel 2024 sarà del 2,7% in aggiunta alla rivalutazione annuale ancora da prevedere. Tra adeguamento e incremento del 2,7% tra due anni l’importo delle pensioni minime si avvicinerà alla soglia dei 600 euro richiesta da Forza Italia.