Queste bende high-tech, sviluppate da un team guidato da Yuanwen Jiang, ingegnere chimico dell’Università di Stanford, sono state progettate per fare due cose: raccogliere dati sullo stato di una ferita o aiutare a guarirla.

Il dispositivo flessibile e privo di batterie è in grado di monitorare le ferite in tempo reale, fornendo al contempo un trattamento e riducendo in modo significativo la formazione di tessuto cicatriziale. È stato ideato pensando principalmente a lesioni croniche.

Per monitorare la guarigione della ferita, il dispositivo utilizza sensori di impedenza (misura utilizzata per descrivere la facilità con cui l’elettricità scorre attraverso un circuito di corrente) e temperatura incorporati in un circuito wireless. Se il dispositivo rileva che la ferita sta guarendo male o, peggio, si è infettata, l’unità di elaborazione centrale indirizzerà una maggiore stimolazione elettrica attraverso l’ansa della ferita per accelerare la chiusura del tessuto e ridurre l’infezione. Se l’impedenza elettrica aumenta e la temperatura locale diminuisce, significa che l’infiammazione si sta attenuando e la ferita sta effettivamente guarendo. Tutti i dati provenienti dai sensori possono essere monitorati in modalità wireless e in tempo reale tramite un’applicazione per smartphone.

Sopra lo strato elettrico attivo è applicato un idrogel, un polimero simile alla pelle che fornisce la stimolazione elettrica di guarigione e facilita la raccolta dei dati dai sensori. L’idrogel è stato progettato per fissarsi saldamente alla superficie della ferita.

È tutto questo a soli 100 micron di spessore (pari a quello di un singolo strato di vernice).

I ricercatori, se da una parte sottolineano che prima di poter commercializzare una simile tecnologia su scala globale bisogna capire come ridurre i costi e risolvere alcuni problemi di archiviazione dei dati a lungo termine, dall’altra affermano che “È un dispositivo di guarigione attiva che potrebbe trasformare lo standard di cura nel trattamento delle ferite croniche”.

 

 

  • Wireless, closed-loop, smart bandage with integrated sensors and stimulators for advanced wound care and accelerated healing. (nature.com)