I ricercatori dell’Università dell’Australia Meridionale ricordano alle persone di dare la priorità a un buon riposo notturno, poiché una nuova ricerca dimostra che le persone che affermano di dormire male hanno in media una maggiore probabilità di sviluppare indicatori di cattiva salute cardio metabolica, ovvero marcatori infiammatori, colesterolo e peso corporeo, che possono contribuire al diabete di tipo 2.
In questo studio sono stati presi in esame più di 1.000 adulti australiani con un’età media di 44,8 anni. I ricercatori hanno esaminato una serie di caratteristiche del sonno: problemi di sonno auto-dichiarati, durata, tempi, efficienza e variabilità della durata del sonno giorno per giorno.
“Tutti sanno che il sonno è importante. Ma quando pensiamo al sonno, ci concentriamo soprattutto sul numero di ore di sonno che riusciamo a dormire, quando invece dovremmo considerare la nostra esperienza di sonno nel suo complesso”, afferma la dottoressa Lisa Matricciani, ricercatrice dell’UniSA
I risultati dello studio rivelano che persone che hanno riferito di avere problemi di sonno, avevano anche un indice di massa corporea più elevato, oltre a marcatori ematici del colesterolo e dell’infiammazione.
“Quando si arriva alla resa dei conti, sappiamo che dobbiamo dare priorità al sonno per mantenere una buona salute. Sono necessarie ulteriori ricerche, ma come dimostra questo studio, è importante pensare al sonno nel suo complesso, non solo come un aspetto”.