Si è svolta allo Scalone Monumentale del Palazzo del Rettorato la cerimonia di scoprimento del ritratto marmoreo in memoria di Maria Velleda Farnè. È stata la prima donna a conseguire la laurea a Torino nel 1878 in Medicina e chirurgia, la seconda nel Regno d’Italia. A trecento anni dall’apertura del Palazzo dell’Università di via Po, tra i riformatori dell’istruzione è stata inserita l’opera in marmo di Maria Velleda Farnè.
L’opera è stata creata a Carrara dal maestro artigiano Michele Monfroni, poi trovando collocazione lungo lo scalone monumentale che conduce all’Aula Magna. Di recente è stata approvata l’intitolazione alla dottoressa Farnè del sottopasso tra corso Grosseto e corso Potenza. Maria Velleda Farnè è originaria di Bologna. Poi emigra in Piemonte, dove si iscrive nel 1873 si iscrive alla Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università di Torino. Nel 1878 si laurea, poi si trasferisce a Roma, nominata nel 1881 medichessa onoraria della regina Margherita di Savoia. Non si è mai sposata e muore nel 1905 in casa di parenti, vicino a Torino.
All’inaugurazione sono intervenute: Giulia Carluccio, Prorettrice dell’Università di Torino, Mia Caielli, Presidente CUG dell’Università di Torino, Elena Bigotti, Consigliera di Fiducia dell’Università di Torino. Hanno partecipato anche Chiara Rollero, Direttrice CirsDe dell’Università di Torino e Paola Novaria, Archivio Storico di Ateneo, autrice di una biografia su Maria Velleda Farnè.