Gli animali sono da sempre fonte di ispirazione per studiare i nostri modelli sociali. Seppur non considerate baluardo di intelligenza, questa volta a darci una lezione sono le pecore. Probabilmente prese singolarmente non hanno comportamenti chissà quanto sorprendenti, ma è in gruppo che danno il meglio di loro. Peraltro, attualmente sta facendo un po’ di rumore la notizia delle pecore cinesi che camminano in cerchio senza fermarsi, da circa 10 giorni senza apparente motivo. Allora proviamo a capire qualcosa di più su questi animali grazie alle nuove evidenze di una recente ricerca francese.
Secondo i risultati, il comportamento collettivo delle pecore in un gregge segue un principio di auto-organizzazione, con gli individui che adattano continuamente la loro direzione e velocità in modo da dare origine a un movimento “collettivo”. Nello specifico, i greggi di pecore operano come una sorta di “intelligenza collettiva” ed eleggono dei leader temporanei che guidano il gruppo durante gli spostamenti; le singole pecore si alternano tra il ruolo di leader e quello di seguaci per produrre una forma di “intelligenza collettiva”.
Queste informazioni arrivano da uno studio di ricercatori dell’Université Côte d’Azur, dell’Université de Toulouse e della CY Cergy Paris Université ha utilizzato le teorie fisiche per studiare il comportamento collettivo di piccoli greggi di pecore, con l’obiettivo principale di studiarne le gerarchie sociali dal punto di vista dei moti collettivi finiti e auto-organizzati.
Leader ad interim
Sinteticamente, le interazioni osservate tra i singoli membri del branco sono gerarchiche. Inoltre, tutti gli animali del branco formano una rete e le informazioni sono distribuite in base alla posizione di ciascun animale nel gruppo. Ed è la posizione nel gregge che determina il leader. “Se un leader temporale possiede conoscenze rilevanti per il gruppo (ad esempio, la via d’uscita da un labirinto o la posizione di una fonte di cibo), allora il leader temporale sarà in grado di guidare efficacemente il gruppo”. In questo modo, tutti i membri del gruppo possono trarre vantaggio da questa conoscenza” ha dichiarato Fernando Peruani, uno degli autori dello studio. Il gruppo, quindi, mette in comune le informazioni per migliorare la sua capacità di muoversi con precisione verso un luogo
Il gregge non ha un leader definito, ma diversi animali si alternano in questo ruolo. L’aspetto particolarmente interessante è la fluidità di questa transizione: il leader ha il controllo completo su dove va il gregge, ma il gregge mantiene il pieno controllo su chi sia il leader in qualsiasi momento.
In parole povere, gli animali si alternano tra la guida del gregge e la sequela di un altro leader, in modo organico e altamente fluido, tramite un continuo scambio di informazioni che ne sviluppa l’intelligenza collettiva. Il leader è chi ha maggiori informazioni in quel momento e non chi promette di averle, e la sua posizione gerarchica non è mai definitiva, anzi, viene costantemente tenuta sotto controllo.
Questi processi rappresentano un esempio di intelligenza collettiva che può insegnarci di più su come i sistemi auto-organizzati possono condividere le informazioni tra le loro singole parti, dandoci indicazioni su come ricreare tali sistemi e prendere un po’ di ispirazione.
L’articolo, in cui vine spiegato perché le pecore possono essere apripista per dei funzionali modelli democratici, è pubblicato sulla rivista Nature Physics.