Volpe: storia del salvataggio di un animale selvatico

volpe ferita tratta in salvo

Un giovane di notte decide di soccorrere un animale ferito, siamo in provincia di Lecce, a Taviano, e parliamo del salvataggio di una volpe ferita. La coda dell’animale era rimasta tranciata da una tagliola o da un cancello automatico. Al momento del generoso atto, il ragazzo avvicinandosi all’animale ha sentito la volpe piagnucolare chiedendogli aiuto. La coda era sanguinante e sporca e sicuramente causa di intenso dolore.

La volpe si è subito fidata del giovane e si è lasciata aiutare nel buio notturno. Poi il giovane l’ha fatta rifugiare in un capannone di sua proprietà e la volpe si è accoccolata in un angolo. Il giorno dopo è stato contattato il Centro Recupero Fauna Selvatica Omeoterma di Calimera.

A Calimera il veterinario ha sedato la povera volpe e le ha amputato un pezzo di coda, eliminando la parte infetta. Nel giro di due giorni la volpe è stata curata, poi è stata liberata nelle sue campagne, visto che le sono familiari.

 

Curiamo circa una cinquantina di volpi ogni anno la maggior parte delle volte si tratta di giovani nel periodo degli accoppiamenti. Perlopiù si tratta di traumi da investimento. Spesso capita di trovare cuccioli la cui madre è stata uccisa, magari attraversando insieme la strada. Oppure capitano volpi che hanno subito aggressioni da parte di cani perché si sono avventurate in terreni privati. Purtroppo in giro non c’è molto cibo. Loro si avvicinano alle case alla ricerca di qualcosa. Fino a quando rubano un po’ di cibo dalle ciotole gatti non ci sono grossi problemi. Se le ciotole invece sono dei cani spesso finisce male. Una volpe pesa appena 5 kg, il morso di un cane può essere letale.

Simona Potenza, Responsabile uccelli e mammiferi del Cras di Calimera

 

 

Per fortuna le volpi riescono a cavarsela con gli scarti dell’alimentazione umana o delle colonie feline. Possono però essere anche vittime di avvelenamenti perché rubano le galline. La volpe resta un animale selvatico che potrebbe mordere l’uomo per difendersi. Non si deve cercare di addomesticare, per lei la vicinanza dell’uomo non sarà mai positiva. Inoltre, molti umani sperano di poter crescere animali selvatici, ma facendo questo riescono solo a portare danni irreparabili, a volte.

La prima cosa da fare per salvare un animale selvatico bisogna sempre chiamare i soccorsi: i Carabinieri Forestali o il Cras più vicino. I Cras sono operatori che prestano soccorso a circa 1.600 animali all’anno dando cure gratuite. Si tratta di un servizio regionale.

 

 

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