Un recente studio ha attestato che gli elefanti hanno molti più neuroni facciali di noi umani perché per controllare la proboscide servono molti muscoli. Esiste infatti una zona del cervello dedicata alla gestione di tutti questi muscoli. Gli scienziati tedeschi hanno esaminato la porzione del cervello degli elefanti che controlla il viso scoprendo che hanno molti più neuroni facciali di altri mammiferi.
Si sono presi in esame otto elefanti, di cui quattro asiatici e quattro africani di savana. Di tutti si è esaminato il nucleo motore facciale, cioè la parte di cervello che controlla i muscoli del viso. Si sono potute fare alcune scoperte, una fra tutte è che gli elefanti hanno più neuroni facciali di quanti ne abbia qualsiasi altro mammifero. Precisamente, sei volte tanti quelli dell’uomo. Ciò consente agli elefanti di avere in controllo approfondito della proboscide e del resto del muso.
Lo studio ha permesso di capire le differenze nei neuroni fra i vari tipi di elefanti. Gli asiatici hanno una proboscide che termina con un solo dito che usano interamente per i movimenti. Quelli africani hanno due dita e le possono usare indipendentemente dalla proboscide per alzare gli oggetti. L’elefante asiatico ha meno neuroni facciali di quello africano e ha le orecchie più piccole. In futuro verranno svolti altri studi per capire ulteriori legami fra anatomia e cervello di altre specie animali, soprattutto su grandi mammiferi.