Il senso del ritmo non ha spiegazioni per essere definito, è innato in noi umani. Ci aiuta anche a parlare e ad apprezzare e produrre musica. Alcuni animali per averlo devono essere addestrati, mentre altri hanno il senso del ritmo innato come gli uomini. Un gruppo di ricerca tedesco ha studiato il senso del ritmo nelle foche. Perché proprio questa specie di animale? La risposta si racchiude nelle vocalizzazioni: solo gli animali in grado di imparare nuove vocalizzazioni hanno un senso del ritmo innato.
E questo fa proprio al caso delle foche, che sono state messe alla prova con un protocollo usato per i bambini. L’esperimento ha fatto ascoltare ai cuccioli di foca alcuni suoni con diverse proprietà di ritmo. In sintesi: tempo, lunghezza note e regolarità. L’animale era girato di spalle, e si sarebbe girato solo qualora avesse avuto stimoli interessanti. Le foche si sono girate spesso a suoni con ritmi più alti e note più lunghe, ma con ritmo regolare. Insomma, lo studio ha comprovato che le foche siano in grado di distinguere le proprietà ritmiche di suoni e rumori, classificando quello che sentono.
Le foche ci riescono fin da piccole, senza alcun addestramento, vuol dire che hanno un senso del ritmo innato utile a fargli imparare nuove vocalizzazioni. Uno degli obiettivi futuri sarà quello di scoprire se le foche siano in grado di captare il ritmo nelle vocalizzazioni di altri animali. In più sapere se ci sono altri mammiferi con questa dote dalla nascita.
- Anche le foche hanno un gran senso del ritmo (focus.it)