Disney+ costerà di più, ma chi vuole salvarsi dai rincari avrà la possibilità di iscriversi al nuovo piano supportato dalla pubblicità. Eh già, perché la piattaforma di Disney ha scelto un approccio diverso da quello di Netflix.
Con la pubblicità non si risparmia nulla rispetto all’offerta attuale. In compenso, per non sorbirsi gli spot bisognerà sborsare un po’ di più al mese.
L’abbonamento principale passa a 10,99$ al mese, che diventano 109,99€ se si decide di pagare anticipatamente l’annualità. Il nuovo abbonamento supportato dalle interruzioni pubblicitarie costerà invece 7,99$ al mese, cioè quanto pagano oggi gli abbonati a Disney+..
Il cambiamento entrerà in vigore a partire dal prossimo 8 dicembre. Per il momento si parla solamente degli Stati Uniti d’America: non è chiaro quando questi cambiamenti verranno introdotti anche in Italia.
Attualmente gli abbonati italiani pagano 8,99 euro al mese, oppure 89,90 euro all’anno. Disney+ aveva già aumentato il costo dell’abbonamento un anno fa, quando il piano era passato dai 69,99€/anno iniziali alle tariffe attuali.
Gli abbonati statunitensi avranno fino al 7 dicembre per decidere a quale formula (Basic con pubblicità e Premium) aderire. I nuovi abbonati, invece, potranno iscriversi ad uno dei due piani a partire dall’8 dicembre. Disney+ mostrerà gli spot pubblicitari prima dell’inizio dei contenuti. Gli spettatori dovranno guardare circa 5 minuti di pubblicità ogni ora di visione di contenuti. Un compromesso, tutto sommato, accettabile.