Ecco come inizia a cambiare Twitter sotto Elon Musk. Il primo editto? L’ambita spunta blu non sarà più gratuita: bisognerà pagare un abbonamento mensile per mantenerla.
In origine la spunta era stata creata per verificare e distinguere gli account reali delle celebrità, delle aziende e dei membri delle istituzioni. Una garanzia di autenticità, pensata per aiutare gli utenti a difendersi dagli impostori (e dunque da campagne di disinformazione e frodi). Praticamente fin da subito la spunta blu è diventata un tratto di vanità: uno strumento per distinguere il Twitter che conta dai comuni mortali.
Secondo il giornalista Casey Newton (ex The Verge, oggi fondatore di The Platformer), i manager di Twitter avrebbero iniziato a discutere la possibilità di rendere la spunta blu a pagamento. Per averla bisognerà obbligatoriamente essere iscritti a Twitter Blu, l’abbonamento a pagamento lanciato un anno fa.
Peraltro, lo stesso Twitter Blue potrebbe passare da poco meno di 5 dollari al mese ad oltre 20 dollari. Sempre secondo indiscrezioni non confermate, Elon Musk avrebbe dato ai dipendenti dell’azienda una deadline estremamente ravvicinata: hanno tempo fino al 7 novembre per implementare il cambiamento.
È solo l’inizio. Elon Musk fin da subito aveva spiegato di ritenere che il valore di Twitter sia altamente sotto il suo potenziale in questo momento. Secondo il miliardario, Twitter un domani potrebbe valere almeno quanto Facebook e TikTok. Un obiettivo che, sul lungo periodo, potrebbe concretizzarsi trasformando Twitter in una Super App.