Il suo nome è Romosozumab, pare che sia un nuovo farmaco utile a rigenerare le ossa in caso di osteoporosi. Si tratta di una nuova terapia che invece stimola la neo formazione giungendo a un ringiovanimento del tessuto stesso. I vecchi metodi curativi rallentavano solo la perdita ossea inserendosi in un tessuto molto impoverito e a rischio fratture.

È proprio all’Asl3 di Genova che è partito il trattamento dell’osteoporosi con il nuovo medicinale. La terapia attualmente è riservata solo alle donne in post-menopausa, che sono l’80% delle persone affette dalla patologia in Italia. Nell’osteoporosi le ossa diventano sottili e perdono massa consumandosi fino a sgretolarsi molto facilmente. Una malattia dello scheletro che colpisce 5 milioni di persone over 50 in Italia, appunto, l’80% delle donne in post-menopausa.

Ad annunciare la definitiva cura della patologia è il dottor Gerolamo Bianchi, direttore del reparto di Reumatologia. In collaborazione con il dottor Andrea Giusti, direttore di Malattie Metaboliche Ossee e Prevenzione delle Fratture nell’Anziano della Asl3 di Genova. Una nuova categoria di farmaci che vengono definiti costruttori di ossa. Il principio attivo non solo bloccherebbe la perdita dell’osso prevenendo le fratture, ma permetterebbe anche la formazione di un nuovo osso giovane e forte.