In Italia sono 3,2 milioni i lavoratori nel settore green, che rappresentano circa il 13,7% degli occupati. Questo è quanto emerge da GreenItaly, il rapporto realizzato da Fondazione Symbola e Unioncamere, che afferma che l’occupazione green non è stata in grado di differenziare l’andamento rispetto alla situazione occupazionale generale.

I contratti relativi ai green jobs con attivazione 2021 rappresentano il 34,5% dei nuovi contratti previsti nell’anno. C’è stata una maggiore domanda per figure più qualificate ed esperte rispetto a tutte le altre figure ricercate.

La produzione di elettricità da fonti rinnovabili, nel 2021, è stata pari al 28,3% del totale, con l’energia solare ed eolica quintuplicate in 10 anni. In Italia le fonti rinnovabili hanno permesso di soddisfare il 36% dei consumi elettrici con una produzione complessiva di circa 113,8TWh, anche se la potenza installata è ancora ben lontana dai target di neutralità climatica previsti per il 2030.

Tra il 2017 e il 2021 sono oltre 531mila le aziende che hanno investito in tecnologie e prodotti green: il 40,6% delle imprese industriali e il 42,2% delle imprese manufatturiere. Le aziende che hanno investito in tecnologie verdi sono più attive sui mercati esteri rispetto alle altre e che hanno aumentato di più il fatturato e le assunzioni.

L’Italia è leader nell’economia circolare con un avvio a riciclo dell’83,4% sulla totalità dei rifiuti, sia urbani che speciali, nel 2020. Il risultato è ben superiore alla media europea che si ferma al 53,8% e degli altri paesi europei come Germania (70%), Francia (64,5%) e Spagna (65,3%). L’Italia si trova, inoltre, al quarto posto nella produzione mondiale di biogas dopo Germania, Cina e Stati Uniti.

Buone anche le performance complessive del sistema produttivo italiano, che a parità di valore prodotto genera meno rifiuti, con 47,4 tonnellate di rifiuti per milione di euro prodotto (2020