Pippo, un cane di quartiere ad Avellino, con problemi di sovrappeso è stato aiutato da due associazioni locali. Verrà seguito e curato attraverso una corretta alimentazione.
Vorremmo fare di Pippo il primo cane libero accudito di Avellino secondo le norme regionali. Noi riteniamo che Pippo sia alimentato in modo eccessivo e vario da troppe persone. Il cane va controllato anche perché è più anziano di come si pensi e probabilmente ha più di 11 anni. Non riesce a camminare bene per colpa dell’obesità, ma vanno fatti accertamenti diagnostici per dirlo con sicurezza.
Anna Vitale, presidentessa della sezione di Avellino dell’Associazione Nazionale Protezione Animali Natura e Ambiente (Anpana)
Quella di Pippo è la storia di un cane libero raccontando quali relazioni un animale può formare con gli esseri umani. Si tratta di un cane in evidente sovrappeso. Ha il mantello bruno, muso e orecchie nere, tutti ormai lo conoscono ad Avellino. Il cosiddetto cane di quartiere, sterilizzato e microchippato, non pericoloso per le persone e altri animali. Un cane che è rimasto nel cuore di ogni individuo che lo ha incontrato.
A volte, però il grande affetto che gli umani provano nel voler curare un animale può essere anche pericoloso. Pippo è in condizioni precarie proprio per il suo eccessivo sovrappeso e ha bisogno di trovare la giusta alimentazione per tornare a stare bene. Le associazioni prevedono di voler fare di Pippo il primo cane libero accudito di Avellino. Per fare questo serve però appunto un’associazione che faccia da garante e un tutor che si assicuri che il cane mangi correttamente. Per procedere con l’iter sanitario è stato richiesto l’affido temporaneo di Pippo.
È importante anche vincere le diffidenze di quei cittadini che temono la reclusione di Pippo in un canile. Teniamo a precisarlo: molte volte quando ci si affida alle Asl e al servizio pubblico in generale si ha paura che qualcosa possa andare storto per via della sua inefficienza ma il compito delle associazioni è anche quello di pungolo delle istituzioni per far sì che facciano bene il loro lavoro.
portavoce di SOS Natura
Ecco che l’affetto eccessivo mostrato dalla gente verso Pippo lo ha portato a condizioni di salute serie e gravi, facendogli raggiungere troppo peso. La storia di questo cane vuole essere un esempio per far comprendere che non sempre mostrare troppo affetto è un fattore positivo. Bisogna voler bene ma in maniera corretta.