Le persone malate di cancro necessitano di supporto, non solo per terapie, ma l’alimentazione è essenziale per ottenere un percorso di cura efficace. I pazienti oncologici hanno una grave malnutrizione che causa 30mila decessi annuali. Sembra che il 20% di questi pazienti non riesca a superare la malattia a causa di uno stato nutrizionale non ottimale. Questo poi ricade negativamente sull’efficacia delle terapie e sulla qualità della vita.

Tali dati sorgono da un approfondimento in merito di Alleanza Contro il Cancro. Un altro punto debole del sistema sanitario nazionale è la rimborsabilità dei supplementi nutrizionali orali. Appena il 32% degli oltre 49 milioni spesi in Italia nel 2015 per l’acquisto di supplementi nutrizionali orali è stato coperto dal sistema sanitario nazionale.

 

Per questo è fondamentale che tutti i pazienti oncologici vengano sottoposti a uno screening nutrizionale fin dall’esordio della malattia.  E, se necessario, si proceda prescrivendo il supporto nutrizionale in base alle singole esigenze, senza temere che il malato vi rinunci a causa della spesa da sostenere. Investendo in questo ambito potremo far crescere i tassi di sopravvivenza al cancro. E, aspetto da non trascurare, contribuire alla salvaguardia del nostro Servizio Sanitario.

Paolo Pedrazzoli, direttore dell’Unità Operativa Complessa di Oncologia Medica del Policlinico San Matteo di Pavia

 

 

Il ricovero di un paziente oncologico malnutrito costa tra i 1.600 e 5.800 euro. I fattori che variano il costo sono la durata della degenza e la gravità della malnutrizione. Il 2 o il 10% della spesa sanitaria è relativa all’assistenza a persone con tali problemi.