A seguito dell’approvazione del decreto aiuti ter di metà settembre, ci sono novità sul bonus carburante relativo all’acquisto di benzina e gasolio. Il bonus è stato esteso a nuove categorie come aziende agricole, agromeccaniche e della pesca per sostenere le spese del quarto trimestre 2022. In pratica, da settembre a dicembre 2022. È stato concesso un credito d’imposta del 20% dei costi sostenuti per comprare gasolio e benzina.

 

Mitigare gli effetti economici derivanti dal perdurare dell’aumento eccezionale del prezzo del gasolio e della benzina.

il testo spiega l’obiettivo del credito d’imposta del 20%

 

 

Tale agevolazione è di diritto solo per la trazione dei mezzi usati per lavoro e riscaldamento serre e fabbricati per allevamento animali. Il bonus carburante è valido solo per le spese che devono essere provate con relative fatture d’acquisto al netto dell’iva. Il credito d’imposta del 20% sulle spese fatte per acquistare carburante sarà cumulabile con altre agevolazioni sugli stessi costi. Il valore totale però non deve superare quello dei costi.

La compensazione del bonus carburante è usufruibile fino al 30 giugno 2023 o al 31 dicembre 2023. Le imprese agricole, agromeccaniche e della pesca, inoltre, possono cedere per intero ad altri soggetti (comprese banche e intermediari) il loro credito d’imposta. Per la cessione a intermediari e banche (anche aziende di assicurazione) c’è un tipo di cessione del credito d’imposta. Esso prevede che le imprese beneficiarie debbano richiedere il visto di conformità.

Un documento con dati legati alla prova della sussistenza dei presupposti che danno diritto al bonus carburante. Intanto, c’è il taglio delle accise su benzina e gasolio fino al 5 ottobre 2022 e nel frattempo i prezzi dei carburanti scendono. Secondo i recenti ribassi, i prezzi praticati mostrano medie in calo su diesel e benzina.