La vespa orientale è un imenottero molto diffuso in Nord Africa, in Europa Sud orientale e in tutta l’asia Sud occidentale ed è facilmente riconoscibile dal suo corpo rossiccio e dalla banda gialla presente sull’addome. Nell’estate 2022 sono stati numerosi gli avvistamenti a Roma, ma si tratta di una vespa autoctona in Italia.
Questa vespa non va confusa con la Vespa mandarina, quella che è considerata la più grande e pericolosa in tutto il globo, ma quest’ultima, in Italia non è mai stata avvistata. La Vespa orientale è riconoscibile grazie al colore rosso mattone che ricopre interamente la superficie del corpo ad eccezione della banda gialla presente sull’addome e della macchia nera sulla testa.
In Italia questa vespa è molto diffusa al Sud, ma, piano piano, si sta espandendo anche al Nord, in particolare a Trieste e Genova. Questa costruisce il nido, simile a quello del calabrone, all’interno di cavità naturali o buchi nel terreno, ma può sfruttare anche edifici disabitati.
Le Vespe orientali vivono in colonie stagionali che possono raggiungere alcune migliaia di individui e questa specie può mettere in serio pericolo l’esistenza delle api, in quanto ne attaccano le colonie per ottenere miele e cibarsi degli insetti morti.
Nel difendere il proprio nido diventano molto aggressive. La loro puntura è molto dolorosa ma può dare origine a reazioni allergiche molto pericolose nell’uomo, soprattutto nel caso di un numero elevato di punture. Prima di attaccare, questa si alza in volo in modo minaccioso e tende ad allontanarsi se non viene molestata attivamente.
- La vespa orientale (Vespa orientalis) (kodami.it)