Così come per le altre, anche le foreste boreali, le quali occupano da sole circa un terzo delle foreste mondiali, stanno risentendo in modo negativo degli effetti del cambiamento climatico. Dall’Università del Minnesota, un gruppo di ricercatori del dipartimento di Risorse forestali ha studiato come il cambiamento delle temperature e la mancanza di pioggia influenzano la crescita di nove specie di alberi che crescono nella zona.
Lo studio, durato circa 5 anni, ha messo in luce come anche piccoli cambiamenti nelle temperature possono portare a grandi cambiamenti in queste foreste. Per capire questo, gli scienziati hanno provato a far crescere delle piccole piante all’aria aperta tenendole al caldo con delle lampade a infrarossi 24 ore su 24. Alcune piante sono poi state coperte da teloni per simulare la riduzione delle piogge del 30% circa.
I risultati non sono stati per nulla positivi. Le conifere come l’abete balsamico hanno avuto un tasso di crescita veramente basso. Gli unici alberi che hanno mostrato una crescita più veloce con l’aumento della temperatura (come le querce) sono molto poco diffuse in quelle zone.
Nel migliore dei casi ci sarà una versione impoverita rispetto a quella attuale, nel peggiore potrebbe includere alti livelli di arbusti invasivi, che sono già comuni ai confini meridionali di queste foreste e che si stanno spostando rapidamente verso Nord.
Peter B. Reich, primo responsabile dello studio