I coralli, uno degli habitat naturali più importanti, sono messi a rischio dal cambio del clima. Alle Maldive la situazione è diventata drammatica a causa del fenomeno del Nino, sbiancamento delle barriere coralline. Ciò ha sconvolto l’ecosistema. I coralli sono animali e i loro colori esistono grazie alle alghe che vivono insieme al polipo dentro lo scheletro di carbonato di calcio. Tale equilibrio però si è rotto nel 2016. La biologa marina Giorgia Maggioni, che alle Maldive lavora con il Gruppo Atmosphere in diversi dei loro resort, dichiara:
Quello che succede è che l’alga lascia il tessuto del corallo e lascia il polipo, quindi restano solo l’animale trasparente e lo scheletro: questo è quello che chiamiamo sbiancamento delle barriere coralline, ed è successo nel 2016, non solo alle Maldive, ma anche in Australia e in altre parti del mondo. Ma le Maldive sono state veramente colpite. Con il Gruppo Atmosphere stiamo facendo quello che chiamiamo restauro della barriera corallina. Sostanzialmente abbiamo delle strutture metalliche chiamate Spider che andiamo a ricoprire con cemento e sabbia per ricreare un sostrato favorevole alla crescita del corallo e su questa struttura noi attacchiamo dei piccoli frammenti di corallo, permettendo la loro riproduzione e la loro crescita,
I coralli sono essenziali a livello ambientale e rappresentano una chiave per il turismo. Si tratta di un processo lento, ma che sta dando i suoi inaspettati frutti. Una speranza di recupero che parte dai resort, dove il turismo cerca di dialogare al meglio con la natura circostante.