Piccola rivoluzione per gli streamer di Twitch: i partner non sono più legati alla piattaforma da un vincolo di esclusiva. Significa che i creatori di contenuti, se lo vorranno, potranno trasmettere le loro dirette anche su YouTube e Facebook Gaming.
Lo streaming in simultanea della stessa diretta rimane proibito dalle policy. I creatori di contenuti dovranno quindi alternare le piattaforme e non potranno essere in diretta su più siti allo stesso tempo.
La mossa rimuove uno dei più importanti limiti destinati ai creatori di contenuti, ma il sospetto è che non si tratti di un cambiamento in meglio. Secondo alcuni rumor, corroborati dal leak di un documento interno dell’azienda, Twitch starebbe per tagliare i proventi delle donazioni.
Oggi diversi streamer ricevono il 70% di quanto donato dai loro spettatori, mentre il restante 30% viene mangiato dalle commissioni di Twitch. L’azienda potrebbe portare le commissioni al 50%: per ogni euro che entra, cinquanta centesimi vanno ad Amazon.
Per la maggior parte degli streamer, la possibilità di trasmettere le dirette anche su YouTube o Facebook non coprirà assolutamente i mancati ricavi che un simile cambiamento comporterebbe. Anche perché gli streamer potranno pure lavorare anche su YouTube e Facebook, ma le giornate continuano ad avere 24 ore. Dopo tre o più ore di diretta su Twitch, è inimmaginabile che il creatore di contenuti abbia la forza e la volontà di trasmettere anche su una piattaforma rivale.