Ancora licenziamenti nel mondo delle criptovalute. Crypto.com, l’azienda che offre una delle carte di credito con pagamenti in criptovalute più popolari al mondo, intende licenziare circa 1.300 lavoratori. L’azienda non lo ha annunciato pubblicamente, il numero è stato riportato dalla rivista The Verge, che lo avrebbe ottenuto da alcune fonti interne di Crypto.com intervistate sotto condizione di anonimato.
Si tratta di uno dei tagli di personale più drammatici all’interno del settore, ed è emblematico sotto molti punti di vista. Solamente fino a pochi mesi fa, Crypto.com sembrava una corazza inarrestabile. L’azienda continuava a guadagnare popolarità e nuovi clienti, soprattutto grazie ai tanti benefit offerti con le sue carte di credito (incluso un cashback del 100% sugli abbonamenti Netflix e Spotify).
Crypto.com aveva recentemente chiuso un’importante accordo con il Staples Center di Los Angeles: la casa dei Lakers ora si chiama Crypto.com Arena. Costo dell’operazione? 800 milioni di dollari. Succedeva 9 mesi fa, oggi Crypto.com annuncia di dover lasciare a casa tanti lavoratori da riempirci cinque condomini. A giugno aveva già annunciato il licenziamento di 260 lavoratori. All’epoca aveva spiegato che si trattava di circa il 5% della sua intera forza lavoro, ma quello che non aveva specificato è che sarebbe stato solamente l’inizio.
Durante un incontro con i lavoratori avvenuto lo scorso 10 agosto, il CEO di Crypto.com ha annunciato che non sono in programma ulteriori licenziamenti, ma che il numero esatto di lavoratori lasciati a casa non verrà comunicato. “Non siamo un’azienda quotata in borsa, non abbiamo nessun obbligo di divulgare questo numero”, ha aggiunto.
Ma il numero riportato da The Verge è eloquente. Significa che Crypto.com si aspetta il peggio. L’inverno delle criptovalute, come è stato ribattezzato questo momento di estrema difficoltà per il settore, è già in corso e potrebbe durare ancora molti mesi, forse anni.