Lo sviluppatore tedesco Daedalic Entertainment ha annunciato che non svilupperà più internamente nuovi giochi, per concentrare le proprie risorse sulle attività di pubblicazione, vendita e marketing. L’ultimo gioco di Daedalic è stato il controverso “Lord of the Rings: Gollum“, che è stato pesantemente bocciato dalla critica e dal pubblico per un gameplay poco ispirato, un comparto grafico anacronistico e numerosi limiti tecnici. A causa della pessima pubblicità ricevuta, il gioco è andato estremamente male, costringendo il publisher ad un’importante operazione di ristrutturazione. Almeno 25 dipendenti verranno licenziati, sui 95 che componevano l’organico dell’azienda.

In una dichiarazione rilasciata in queste ore, lo studio ha ammesso di trovarsi in un “difficile momento di svolta” dopo l’uscita di “The Lord of the Rings: Gollum”. Il gioco di avventura è stato pubblicato lo scorso maggio ed è stato ampiamente criticato sia dai giocatori che dal pubblico.

La ricezione negativa del gioco è stata così grande che il giorno successivo al lancio, il team di sviluppo si sentito in dovere di pubblicare un comunicato, scusandosi per le condizioni in cui il gioco è stato rilasciato.

“Riconosciamo e ci scusiamo per il fatto che il gioco non abbia soddisfatto le aspettative che ci eravamo prefissati”, ha scritto Daedalic alla fine di maggio. “Vi preghiamo di accettare le nostre sincere scuse per qualsiasi delusione possa essere stata causata”.

Daedalic Entertainment lavorava anche allo sviluppo di un secondo videogioco ambientato nel mondo del Signore degli Anelli, che tuttavia, in seguito al flop di Gollum, è stato cancellato definitivamente.