L’olio d’oliva extravergine italiano è arrivato fino all’ISS (Stazione Spaziale Internazionale). Un accordo avvenuto tra Agenzia Spaziale Italiana e il CREA. In collaborazione con Coldiretti e Unaprol-Consorzio Olivicolo Italiano. L’obiettivo del progetto è studiare con un esperimento gli effetti dell’olio extravergine d’oliva relativi alla sua permanenza nello spazio. Per esaminare caratteristiche chimico-fisiche, sensoriali e nutrizionali dell’olio. Poi i campioni d’olio d’oliva verranno riportati sulla Terra dopo 6, 12 e 18 mesi per farne il confronto con quelli lasciati a terra.
Il test sarà mirato a indagare sulla composizione dei fenoli e tocoferoli (vitamina E). Si esaminerà se essi sono stata influenzati dalla microgravità e dalle radiazioni presenti nello spazio. Le informazioni che si raccoglieranno saranno in relazione della stabilità dell’EVO e sulla sua conservazione nelle condizioni spaziali. Il progetto studierà anche il tipo di contenitori usati a bordo dell’ISS che possono influire sul prodotto.
Si tratta di oli che hanno un alto contenuto di antiossidanti naturali e soprattutto di fenoli dell’olivo. Ideali per chi come gli astronauti è sotto stress psicologico e fisico. Prodotti di altissima qualità che provengono da differenti regioni e singole varietà portando sempre avanti la biodiversità italiana. L’importanza del patrimonio agroalimentare italiano è sottolineata dalla collaborazione con Coldiretti e Unaprol-Consorzio Olivicolo Italiano. Un input per valorizzare e sensibilizzare un asset per l’export del Paese, ma anche per la promozione di una giusta alimentazione.
L’Italia registra un primato mondiale in agrobiodiversità e qualità con oltre 500 varietà di olivo e 250 milioni di piante. Inoltre, vanta il maggior numero di oli extravergine a denominazione di origine in Europa. Si tratta di una produzione nazionale media di più di 300 milioni di chili con una filiera di più di 400mila aziende agricole specializzate. Il Centro CREA Olivicoltura Frutticoltura e Agrumicoltura monitorerà i risvolti scientifici del progetto. Il centro ha sede in Calabria, a Rende. Inoltre, sta investendo fortemente per dare soluzioni per rendere più competitivo e apprezzato l’olio extravergine italiano d’oliva.