Anche il motore di ricerca di Google può andare offline, lasciandoci con più di qualche dilemma sulla nostra dipendenza nei confronti dei prodotti di una manciata di colossi del web. È successo lo scorso 8 agosto, quando il motore di ricerca ha smesso di funzionare correttamente per milioni di persone in tutto il mondo.
Nelle stesse ore Google aveva segnalato che uno dei suoi data center americani, in Iowa, era stato mandato offline in seguito ad un cortocircuito elettrico. L’incidente ha ferito lievemente tre diversi elettricisti accorsi sul posto. L’azienda ha poi specificato che i due eventi non sono correlati tra di loro.
Oltre al motore di ricerca, sono andati offline anche Google Maps e alcune altre applicazioni del colosso di Mountain View. Anche qui: altri dilemmi sulla nostra dipendenza nei confronti dei prodotti di Google. Qualcuno di voi ha anche solo mai pensato di scaricare Bing Maps sul suo telefono? Ecco, appunto.
Fortunatamente i disservizi sono stati corretti in tempi relativamente celeri. I servizi di Google sono rimasti offline per appena 30 minuti. La maggior parte degli utenti probabilmente non si è accorta di nulla, dal momento che il problema è rimasto circoscritto ad alcune specifiche aree geografiche, come il Portogallo e il Pakistan.
Tentando di effettuare una ricerca su Google, gli utenti affetti dal problema ricevevano indietro il messaggio: “Il server ha registrato un errore e non è stato in grado di gestire la tua richiesta”. Google ha poi chiarito che il down è dipeso da un aggiornamento che avrebbe compromesso la corretta configurazione di alcuni dei suoi data center.