L’editore americano Pearson pubblicherà alcuni dei suoi libri di testo universitari in formato NFT. L’editore darà agli studenti la possibilità di rivendere liberamente i loro libri di testo digitali. Ogni volta che un NFT dei suoi libri viene venduto, l’editore prenderà una piccola percentuale sul prezzo di vendita.
In questo modo l’editore spera di poter iniziare a guadagnare anche dal mercato dei libri universitari usati, cosa che non gli è possibile fare con i libri tradizionali in formato fisico.
“Nel mondo analogico, un libro scolastico della Pearson viene rivenduto in media fino a sette volte”, spiega l’editore. “La nostra casa editrice prende parte esclusivamente alla prima vendita. Spostarci nel mercato digitale ci consentirà di diminuire le perdite del mercato secondario, la tecnologia blockchain e gli NFT ci permetteranno di prendere parte ad ogni singola vendita dei nostri libri”.
I libri universitari costano tanto ovunque, e lo sanno benissimo anche gli universitari italiani. Ma spesso negli USA i libri di testo possono costare anche diverse centinaia di dollari. Da qui la popolarità del mercato dei libri usati: da una parte gli studenti possono rientrare nella loro spesa iniziale, dall’altra moltissimi studenti non hanno l’interesse o la possibilità di pagare per intero il prezzo di ciascun libro e sono quindi più che felici di comprarli usati risparmiando in alcuni casi oltre il 50% sul prezzo di copertina.