Elon Musk vuole realizzare un aeroporto privato per i dipendenti di Tesla e SpaceX. L’imprenditore avrebbe già iniziato a cercare un’area idonea al progetto. La scelta dovrebbe ricadere su Bastrop, nella periferia di Austin, in Texas.
Il Texas è diventato ormai la sede dei principali interessi dell’imprenditore. Lì è il nuovo quartiere generale di Tesla, dopo anni di permanenza a Palo Alto, in California. Sempre lì sta per sorgere la più grande Gigafactory della casa automobilistica, un sito in grado di sfornare centinaia di migliaia di Model Y e (più avanti) Cybertruck ogni anno. E poi ovviamente c’è SpaceX, con la sua base di lancio nella piccola Boca Chica, a pochi chilometri dal confine con il Messico.
L’aeroporto ospiterebbe un continuo via e vai di dipendenti e dirigenti di SpaceX, The Boring Company e Tesla. E poi, chiaramente, ospiterebbe anche i voli dello stesso Elon Musk. Si stima che il miliardario voli per più di 240.000 km ogni anno. Un aeroporto privato, in grado di soddisfare ogni sua esigenza, sarebbe un bel vantaggio.
Ma il miliardario dovrà attendere diversi anni prima di poter concretizzare il suo sogno. E non è nemmeno certo che ottenga tutte le autorizzazioni necessarie. La burocrazia statunitense potrebbe mettersi di mezzo. Dalla FAA all’EPA: non è detto che le due agenzie federali vedano di buon occhio la nascita di un aeroporto completamente privato, potenzialmente in conflitto con il più grande e affollato aeroporto di Austin. Bisognerà capire se e in che misura il progetto interferirà con il traffico aereo ordinario. E poi, chiaramente, bisogna anche determinare il possibile impatto sull’ambiente. Insomma, la strada è ancora lunga. Elon Musk comunque potrebbe avere qualche asso nella manica da giocare. Ad esempio quella cosuccia di essere l’uomo più ricco del mondo.