Nemmeno la Stazione spaziale internazionale – ISS è immune alle tensioni geopolitiche. L’agenzia spaziale russa, il Roscosmos, ha annunciato su Telegram di voler cessare ogni partecipazione al progetto internazionale a partire dal 2024.
Insomma, tra meno di due anni i cosmonauti lasceranno l’ISS, probabilmente per sempre. La Russia ora lavora ad una stazione orbitale nazionale.
Il divorzio era nell’aria da diverso tempo, ma la decisione di interrompere la partecipazione al progetto sarebbe stata ufficializzata solamente di recente, dopo un incontro tra Yury Borisov, N.1 del Roscosmos, i vertici dell’agenzia spaziale, e quindi il presidente Vladimir Putin.
Non è esattamente un fulmine a ciel sereno. Diverse dichiarazioni rilasciate nel passato recente avevano evidenziato la crescente insofferenza dei russi, esacerbata dalle sanzioni approvate dopo lo scoppio della guerra in Ucraina. “Avviseremo i nostri partner con almeno un anno di preavviso”, aveva dichiarato recentemente l’agenzia. E, almeno su questo, sono stati di parola.
Ma anche senza i russi, il futuro della Stazione spaziale internazionale è comunque incerto. La ‘data di scadenza’ è fissata per il 2028, poi l’ISS verrà smantellata. La NASA non sembra interessata a rinnovare il progetto, che probabilmente sarà sostituita da altri avamposti nello Spazio simili, ma progettati dai privati. Un sempio? La Orbital Reef di Blue Origin, compagnia di Jeff Bezos.